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Asta fantacalcio: consigli, strategie, budget e tutto quello che c’è da sapere

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“Nostalgia canaglia”, cantava Al Bano in una delle sue più celebri canzoni. La stessa nostalgia che proviamo ogni anno al termine del campionato di Serie A e, anche se non vogliamo ammetterlo, alla chiusura della stagione fantacalcistica. Trentotto giornate vissute tra alti e bassi, gioie e dolori, 65,5 che gridano ancora vendetta, turnover, ballottaggi infiniti, autogol, rigori realizzati e sbagliati e tanto altro ancora. La chiusura del fantacalcio è un po’ come il 31 dicembre: tempo analisi dell’annata appena trascorsa, di buoni propositi (che puntualmente non manterremo) e di cambiamenti annunciati ma quasi mai rispettati. Perchè si sa, il fantacalcio è una passione che pulsa 365 giorni l’anno, anche il 15 d’agosto sotto l’ombrellone.

I mesi pre-asta, come per la sessione invernale a gennaio, sono preparatori alla consueta asta fantacalcio. Sappiamo benissimo che quella solita promessa “Dall’anno prossimo smetto di fare il fantacalcio” – fatta dopo aver subito una randomica doppietta da Shomurodov – non sarà mai rispettata). Consapevoli di ciò, in questo articolo vi presentiamo una guida completa alle strategie per l’asta del fantacalcio in cui analizzare modalità, regolamento, budget, strategie e tanto altro. Leggila fino in fondo per non farti trovare impreparato!

Premessa: tutto ciò che è indicato in questa guida può essere modificato con indicazioni migliorative o conservative da parte di ciascuno nella vostra lega.

Regolamento fantacalcio: come crearne uno a prova di litigio?

È un aspetto che ai più può sembrare scontato, ma in realtà un regolamento per la tua lega è fondamentale per la buona riuscita del fantacalcio e soprattutto per evitare discussioni e litigi durante il campionato. Prima di iniziare l’avventura, è bene elaborare un documento chiaro, dettagliato e condiviso tra tutti i partecipanti. Il rispetto delle “norme” assicura l’ordine interno della lega e anche un certo equilibrio tra i fantaallenaori. È buona pratica avere una certa organizzazione e una struttura ben delineata, affinché la gestione della lega sia semplice ed imparziale.

Partiamo dalle basi

Iniziate dagli aspetti base, definendo quindi:

  • giorno e orario dell’asta;
  • numero di partecipanti;
  • premi in palio.

Passate poi agli aspetti essenziali del gioco: in primis occorre definire la modalità di fantacalcio che preferite (classic o mantra); successivamente scegliete se adottare i vari bonus (modificatore ecc.). A questo punto potete organizzare l’asta individuando la modalità (a chiamata; ordine alfabetico; busta chiusa; listone), i crediti a disposizione di ogni partecipante, l’ordine di chiamata, la piattaforma da adottare e tanto altro ancora.

Aspetti tecnici del gioco del Fantacalcio

Definiti questi aspetti, passate a quelli più tecnici del gioco stesso: fasce gol, modalità degli scontri (per punteggio totale e scontri diretti tra i partecipanti), numero di sostituzioni, calendario (simmetrico o asimmetrico), moduli di gioco, numero di giocatori da acquistare per ruolo eccetera eccetera. In questa fase è bene raccogliere i dubbi e le perplessità di tutti i partecipanti: non esiste un regolamento fantacalcio perfetto e standard da seguire, ogni lega ne crea uno sulla base delle proprie esigenze. La cosa fondamentale è condividerlo tra tutti i membri affinché nessuno possa poi lamentarsi a stagione in corso.

Cercate di prevedere anche i casi più estremi che potrebbero verificarsi nel corso della stagione, come ad esempio i recuperi indefiniti delle partite rinviate per qualsiasi motivo. Individuate anche i criteri di ripartizione del budget nelle aste di riparazione, il recupero dei crediti derivanti dai giocatori svincolati, come gestire infortuni gravi e tutto ciò che viene in mente a qualsiasi fanta-mister. In questa fase è essenziale la presenza di tutti i partecipanti: è bene fare una sorta di brain-storming per stilare un regolamento quanto più completo possibile.

Classic o mantra? Quale modalità di fantacalcio adottare

Esistono due modalità di gioco: classic e mantra. La scelta è a discrezione dei partecipanti, e nessuna è migliore o peggiore rispetto all’altra. La modalità classic è certamente più semplice e intuitiva, soprattutto nella costruzione della rosa, dove i ruoli dei giocatori sono – appunto – classici: portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti. E’ la modalità usata dalla maggioranza degli appassionati, grazie alla quale ci siamo avvicinati a questo gioco e abbiamo imparato ad amarlo (e forse anche odiarlo). I ruoli standard ci permettono di acquistare, a volte, giocatori che giocano in ruoli più avanzati o arretrati rispetto allo slot in cui rientrano.

Negli anni, poi, la variante classic è stata “aggiornata” al calcio moderno dando vita a quella mantra, che classifica giocatori e moduli sulla base dei ruoli specifici assegnati in campo. In questa variante compaiono, ad esempio, trequartisti, ali, mediani e tanto altro. Ovviamente, ogni giocatore va acquistato e schierato in un ruolo specifico, che corrisponde esattamente a quello in cui gioca nella vita reale. E’ una modalità certamente più tecnica, le cui difficoltà riguardano proprio la costruzione della fanta-rosa e la scelta del modulo di gioco da adottare.

Se siete alle prime armi, il nostro consiglio è quello di adottare la modalità classic, che vi aiuterà a prendere confidenza con il gioco e approcciarvi al meglio alla stagione fanta-calcistica. Per i più navigati alla ricerca di nuovi stimoli suggeriamo, invece, di provare l’esperienza mantra.

Asta fantacalcio: tutte le tipologie

Un altro aspetto da stabilire con i vostri compagni di lega è la modalità dell’asta e di attribuzione dei giocatori. Essa può influenzare notevolmente la costruzione della rosa e, di conseguenza, l’andamento della stagione intera. La scelta deve essere condivisa e adottata da tutto il gruppo, onde evitare malcontenti vari (ecco perchè serve un regolamento).

Esistono diverse modalità d’asta, ognuna con strategie differenti: analizziamole.

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In ordine alfabetico 

I giocatori vengono chiamati da un banditore (generalmente l’amministratore della lega) uno per uno in ordine alfabetico, partendo dai portieri e finendo con gli attaccanti (a meno di decisioni diverse all’interno della lega). I partecipanti possono decidere se partecipare o meno all’asta per il giocatore in questione, partendo dalla quotazione iniziale di 1 (oppure dal fanta-valore di riferimento nel listone) e sfidandosi nell’eventuale asta. È una modalità usata da molti fanta-mister, che ha certamente dei vantaggi e anche qualche svantaggio. La lista alfabetica è una buona opportunità per chi sa aspettare e programmare il momento giusto, approfittando proprio dei nomi in fondo al listone. Tale opzione permette un maggiore controllo dell’asta, potendo prevedere esattamente l’ordine di estrazione dei giocatori e, pertanto, la scelta dei nomi sui quali puntare. Uno svantaggio è certamente legato al tempo: chiamare singolarmente tutti i giocatori, anche quelli che non interessano a nessuno, porta via tanto tempo. In questa modalità è importante organizzare una propria scaletta delle preferenze sui giocatori da acquistare, gestendo bene i tempi dell’asta prevedendone i costi. Molti, presi dalla smania di chiudere più colpi possibili, dimenticheranno i nomi in fondo al listo alfabetico: lì potrete colpire e portarvi a casa nomi validi a prezzo di saldo.

Asta fantacalcio a chiamata

I partecipanti, a turni stabiliti, chiamano un giocatore a propria scelta per cui bandire l’asta (solitamente la chiamata avviene ruolo per ruolo, ma la lega può decidere in modo diverso). E’ un’opzione per cui bisogna adottare una strategia ben precisa. Solitamente c’è chi preferisce chiamare i giocatori che più gli interessano e portarli a casa il prima possibile mentre altri, viceversa, chiamano nomi di sicuro interesse per gli altri ma non per loro stessi, con l’obiettivo di far spendere più crediti possibile e “bruciare” gli slot degli avversari.

Tra le due strategie bisogna trovare un giusto equilibrio: è fondamentale capire i momenti dell’asta e comportarsi di conseguenza. E’ importante prestare attenzione ai nomi chiamati, ai crediti e agli slot rimanenti dei vostri avversari. Leggete la situazione dell’asta in tempo reale e scegliete se far spendere soldi per un big che a voi non interessa oppure se portare a casa un vostro obiettivo a prezzi ridotti.

Asta a busta chiusa

La tipologia di asta più imprevedibile e difficile da gestire. I partecipanti dovranno scrivere su carta il prezzo d’acquisto dei giocatori, al buio e senza conoscere – ovviamente – l’offerta degli avversari. Chi avrà formulato la busta più “ricca” si aggiudicherà il calciatore in questione. Come detto, è difficile prevedere delle strategia per l’asta a busta chiusa: la composizione della rosa dipende da tantissimi fattori che spesso non possiamo controllare direttamente. Consigliamo di utilizzare questa modalità di asta solo per alcuni top di reparto oppure se avete tanti anni di fanta-esperienza alle spalle e vi piace il rischio.

Modalità asta fantacalcio: qual è la migliore?

La scelta della modalità dell’asta è certamente discrezionale e dipende dalle preferenze di ogni lega. Ciascuna delle opzioni che vi abbiamo descritto richiede approcci e strategie diverse: non ne esiste una sbagliata e una giusta. La cosa importante è lo studio preliminare che vi permetterà di arrivare al giorno dell’asta preparati riducendo al minimo gli errori e il rischio di costruire una rosa debole. Nel prossimo paragrafo vi diamo qualche piccola dritta per preparare al meglio la vostra asta.

Asta fantacalcio: i trucchi per prepararla al meglio

Questa è, probabilmente, la fase più importante della stagione fantacalcistica. Preparare al meglio l’asta, studiandola come se fosse un esame della patente, può fare la differenza e aiutarvi a costruire la rosa perfetta. L’improvvisazione, infatti, può solo penalizzarvi. Scopriamo, dunque, qualche trucchetto per non arrivare impreparati al giorno tanto atteso.

  • Il primo modo ed unico è quello di seguirci su Consigli Fantacalcio, per leggere tutti i consigli su squadre e nuovi arrivati. Analisi complete ed approfondite che vi aiuteranno a preparare al meglio la vostra asta;
  • Studiare alla perfezione tutte le squadre del campionato, soprattutto le neopromosse e quelle di cui si conoscono meno dettagli. Concentratevi su moduli di gioco, caratteristiche degli allenatori e dei giocatori, statistiche della passata stagione e tutto il resto. È importante avere una visione chiara e approfondita delle 20 squadre della Serie A, scovandone sotto traccia i giocatori meno quotati che spesso sono decisivi per la vittoria del fantacalcio;
  • Monitorate attentamente ogni movimento di mercato. Non perdetevi nessun trasferimento: il calciomercato ci regala tanti colpi interessanti soprattutto in ottica fantacalcio. Come detto al primo punto, qui su questo sito troverete tutto ciò che sarà necessario per lasciare solo le briciole ai vostri avversari.
  • Analizzate l’andamento dell’asta dell’anno precedente (se i partecipanti sono sempre gli stessi): da questa analisi potete individuare il budget speso dai vostri avversari, i giocatori preferiti e la modalità di costruzione della rosa. Tutte indicazioni preziose sulle quali potete costruire la vostra strategia.
  • Definite una strategia ben precisa da mantenere durante l’asta: che decidiate di alzare tutti i giocatori oppure mantenere un profilo basso per chiudere i vostri colpi, è importante mantenere la calma e portare avanti la vostra strategie senza farvi prendere dal panico in sede d’asta. La freddezza è fondamentale in questi momenti!

Asta fantacalcio: gli errori da non fare

Dopo avervi svelato qualche trucchetto per preparare al meglio l’asta estiva, vogliamo rivelarvi degli errori da evitare per non compromettere un momento tanto importante. Sono errori che spesso commettiamo, anche involontariamente, ma che potrebbero influenzare negativamente la nostra fanta-stagione. Scopriamoli insieme:

  • Evitate di strapagare i vostri pupilli. Ognuno di noi ha, per un motivo o per un altro, dei giocatori preferiti che vorrebbe a tutti i costi nella propria fanta rosa. Ecco, quel “a tutti i costi” spesso ci porta a spendere tantissimi soldi per i nostri pupilli, anche più del reale valore dei giocatori in questione. E’ un errore da evitare, perchè i fanta-crediti vanno gestiti in maniera intelligente e strategica. Spendere troppo per un singolo giocatore non ci permetterà di costruire una rosa equilibrata in ogni reparto.
  • Non farsi influenzare dal tifo calcistico. Questo è, probabilmente, il disguido in cui tantissimi di noi ricorrono. La fede calcistica per noi italiani è sacra, e molte volte influenza anche le nostre fanta-scelte. E così, ascoltando il cuore, acquistiamo troppi giocatori della nostra squadra preferita, monopolizzando la costruzione della fanta-rosa. In ottica fantacalcio una delle regole fondamentali – invece – è quella di variare quanto più possibile le nostre scelte, per evitare che i risultati deludenti di una singola squadra possano danneggiarci. Ricordatevene, dunque, quando vi verrà voglia di alzare tutti i giocatori della vostra squadra preferita…
  • No al braccino corto. Il troppo risparmio non è quasi mai una buona idea. La tentazione di acquistare quanti più giocatori possibili ad 1 credito può essere tanta, ma strategicamente non porta dei vantaggi concreti. La classica frase “Risparmio in difesa e a centrocampo per fare un attacco forte” è più che altro una leggenda metropolitana, visto che solo le rose equilibrate sono quelle che quasi sempre arrivano fino in fondo a giocarsi il fanta-scudetto. Dunque, concedetevi solo un paio di slot per reparto a pochi crediti e non abbiate timore di spendere (in modo intelligente) i vostri crediti!
  • Alzatore seriale. In ogni vostra lega c’è almeno un partecipante che alza tutti i giocatori, anche il secondo o terzo portiere. Nella maggior parte dei casi il gioco non vale la candela, visto che rischia di ritrovarsi con tanti crediti spesi per giocatori che, probabilmente, neanche gli interessano. Anche in questo caso, è fondamentale avere una strategia e alzare i giocatori con un criterio preciso e sensato.
  • Puntare troppo sulle scommesse. Così come per l’alzatore seriale, siamo sicuri che nella vostra lega c’è anche il “talent scout”, ovvero colui che punta quasi esclusivamente su azzardi o giovani in rampa di lancio per stupire gli altri partecipanti. Le scommesse, però, pagano solo in alcuni casi, mentre la maggior parte delle volte si rivelano delle delusioni. La scelta di costruire una rosa con tante scommesse difficilmente pagherà, vista l’alta percentuale di insuccesso.

Un altro aspetto chiave dell’asta è certamente la gestione del budget. Ognuno ha la propria strategia e il proprio credo, ma nel prossimo paragrafo proveremo a darvi qualche consiglio anche in tale ottica. Gestire il budget in maniera ottimale vi permetterà di costruire una rosa competitiva per il successo finale.

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ASTA FANTACALCIO: COME GESTIRE AL MEGLIO IL BUDGET

Elemento cruciale della gestione di ogni asta, e che può determinare il successo o l’insuccesso del nostro fantacalcio. Ognuno di noi ha una propria idea di come gestire il budget, costruita sulla base delle esperienze passate delle proprie convinzioni. Detto ciò, proviamo a darvi qualche dritta utile in fase d’asta fantacalcio. Chiaramente, la gestione del budget dipende dal tipo di fantacalcio che adottate e modificatori vari. Analizziamo le varie ipotesi prendendo in considerazione un fantacalcio classic con rosa composta da 25 giocatori (3 portieri; 8 difensori; 8 centrocampisti; 6 attaccanti), budget di riferimento 500 crediti (ma le percentuali sono applicabili per qualsiasi cifra iniziale) e base di partenza 1 credito.

Rosa equilibrata

Strategicamente è la soluzione che preferiamo, in quanto consente una maggiore coerenza e proporzione di forza tra tutti i reparti. Distribuiremo, dunque, il  budget nel seguente modo (modulo di riferimento 3-4-3):

Portieri: 5-6% (tra i 25 e i 30 crediti su 500)

Difensori: 17% (85 crediti su 500)

Centrocampisti: 33% (165 crediti su 500)

Attaccanti: 45 % (225 crediti su 500)

E’ importante riuscire a portare a casa 2 top per reparto, 7/8 giocatori di costanza e dal sicuro rendimento, 7/8 titolari da voto assicurato, 5/6 scommesse che potrebbero esplodere e chiudere con qualche azzardo da 1 credito.

Rosa offensiva

Tanti di voi adottano questa strategia, risparmiano il più possibile tra portieri e difensori e spendendo gran parte del budget tra centrocampo e soprattutto attacco (modulo di riferimento 3-4-3):

Portieri: 3% (15 crediti su 500)

Difensori: 9% (45 crediti su 500)

Centrocampisti: 35% (175 crediti su 500)

Attacco: 57% (285 crediti su 500)

Con questa strategia punterete su portieri di seconda e terza fascia a pochi crediti, difensori titolari ma di squadre di medio-bassa classifica, centrocampisti con ruoli avanzati e almeno 2 bomber da primo slot.

Rosa con modificatore difesa

In questo caso, ovviamente, le dinamiche cambiano visto che dovrete puntare sul reparto arretrato per cercare il bonus giornata dopo giornata. Il modulo di riferimento sarà il 4-3-3.

Portieri: 10% (50 crediti su 500)

Difensori: 23% (115 crediti su 500)

Centrocampisti: 25% (125 crediti su 500)

Attaccanti: 42% (210 crediti su 500)

Dovrete portarvi a casa 1 top tra i pali, 3 top di difesa, altri tre titolari e 2 scommesse: il bonus modificatore richiede un reparto arretrato di livello. Il resto del budget deve essere usato con intelligenza per comporre al meglio centrocampo e attacco.

Gestione del budget e piano per l’asta fantacalcio: alcune dritte

Ciò che prevediamo di fare durante l’asta quasi mai viene rispettato fino in fondo: sono momenti imprevedibili in cui può succedere di tutto. E’ importante non farsi prendere dal panico se la nostra strategie non trova piena attuazione. Infatti, in sede d’asta occorre una certa lucidità e avere più piani da adottare in caso di necessità. A tal proposito vi suggeriamo alcune mosse utili per gestire al meglio gli imprevisti dell’asta:

  • Per ogni giocatore, o almeno per quelli più importanti, fissate dei prezzi di riferimento. Vi aiuterà ad individuare una cifra massima da spendere ed evitare di strapagarli inutilmente. Acquistare i giocatori al loro prezzo ideale può decidere le sorti della vostra fanta-rosa.
  • Flessibilità ed elasticità. Durante l’asta dovete immaginarvi di tutto: può capitare che la vostra idea iniziale venga stravolta, che alcuni giocatori vengano pagati di più rispetto alla vostra valutazione e viceversa. E’ importante saper cogliere le occasioni (che ci sono sempre) e non fossilizzarsi solo sui propri obiettivi.
  • Ragionate per slot. Indicazione utilissima per gestire al meglio l’imprevedibilità dell’asta. Quando costruite la vostra rosa classificate i giocatori per slot in base alla loro appetibilità: prima fascia, seconda fascia, terza fascia e così via. Vi aiuterà a capire quale giocatore avrà il prezzo minore durante l’asta e acquistarlo. Al fantacalcio non importano tanto i nomi, ma la loro classificazione all’interno della nostra rosa sulla base dei criteri fanta-calcistici. Con questo ragionamento, se sarete fortunati e bravi, riuscirete a portare a casa anche più giocatori del primo slot (visto che molti si concentrano solo sui grandi nomi).

Conclusioni: regole, furbizia, conoscenza e una buona dose di lato B

Per chi gioca a fantacalcio da anni sanno che, molto spesso, una buona ricetta di questi elementi può portare alla vittoria di ogni lega. Ecco perché, visto che per il lato B ci pensa la dea bendata, è importante che gli altri siano più che buoni. L’ultimo consiglio che vi possiamo dire è quello di creare un regolamento efficace e creare dei margini di manovra per evitare litigi e discussioni inutili che potrebbero minare il divertimento. La rabbia lasciamola per i 65,5!

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