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Udinese senza Payero e Bijol: prende quota la suggestione del tridente

Udinese-Genoa
Getty Images

Sono ore di riflessione per Kosta Runjaic, che deve decidere come disegnare la sua squadra in occasione di Udinese-Genoa. Alle 12:30, al Bluenergy Stadium, arriva il Genoa targato Vieira. I friulani non avranno a disposizione né Payero, né il totem difensivo Bijol, fino ad oggi sempre titolar e mai sostituito, ma in questa giornata squalificato.

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Nel finale della scorsa giornata, contro l’Empoli, l’Udinese si è schierata con un 4-3-1-2 che ha affiancato all’insostituibile Thauvin, la coppia Davis-Lucca, che si giocano ogni giornata un posto nella coppia d’attacco col francese. In difesa, ci sono molti dubbi sul calciatore che possa prendere il posto di Bijol: ecco che si fa strada la possibilità di vedere tutti e tre i totem offensivi in campo.

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Nella conferenza stampa di viglia, Runjaic ha scelto la strada della cautela e non ha dato certezze sull’eventuale cambio di modulo: “Me lo sto chiedendo anche io, se possiamo utilizzare il 4-3-1-2. Attualmente non vi posso dire come giocheremo, ho ancora tempo e ci sto pensando molto. Nell’ultima settimana, anche negli ultimi allenamenti, abbiamo testato questo sistema e possiamo giocare con entrambi i moduli, dipende da come si interpretano le posizioni in campo“.

Le parole dell’allenatore dei friulani possono essere di pretattica, ma nascondono una grande verità: il 3-5-2 è un modulo che dà grandi sicurezza ed equilibrio alla squadra. Il sacrificio di un attaccante è comprensibile, se poi Davis e Lucca riescono ad essere decisivi dalla panchina come hanno mostrato di saper fare. Ecco perché ci sono ancora dubbi: benché la suggestione di vedere il tridente stuzzichi Runjaic, gli interpreti per giocare con il 3-5-2 ci sono, come c’è la sensazione che cambiare modulo possa essere rischioso.

Ad ora, quindi, non è plausibile parlare di un cambio modulo stabile. Sia perché, una volta rientrato Bijol, recupererà il suo ruolo di centrale di difesa nella linea a tre, al fianco di Giannetti e Touré, sia perché Ehizibue e Kamara avrebbero molti meno compiti difensivi, giocando come esterni di centrocampo, e possono fare la differenza in fase di finalizzazione, come hanno già dimostrato di saper fare.

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