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Chi è il portiere titolare del Cagliari: le parole di Nicola su Sherri e Scuffet

Sherri portiere titolare Cagliari
Getty Images

Da tre giornate, in casa Cagliari, sembra esserci stato un vero e proprio sorpasso nelle gerarchie che riguardano l’eventuale portiere titolare. Davide Nicola ha scelto Sherri, che ha affrontato nell’ordine Milan, Genoa e Verona, portando a casa 5 gol subiti nelle prime due e un clean sheet nell’ultima.

Marin trequartista? La suggestione emersa dalle parole di Nicola

Scuffet ha perso il posto da titolare? Così potrebbe sembrare, anche se Nicola predica cautela. Nel post-partita di Cagliari-Verona, l’allenatore del Cagliari ha provato a dare delle indicazioni in merito a chi sarà il titolare in porta. “Non ho scelto Sherri per la capacità con i piedi: io cerco altro nei miei giocatori. Non è escluso che Scuffet possa tornare il portiere titolare,  così come non è detto che Sherri non possa continuare“.

Sherri-Scuffet: chi è il portiere titolare del Cagliari?

A giudicare dalle ultime uscite, conviene davvero chiedersi chi sarà il portiere titolare del Cagliari da qui al resto della stagione. I sardi già lo scorso anno sono stati una delle prime squadre a ribaltare le gerarchie tra i pali, con Radunovic che ha lasciato il posto a Scuffet. Il friulano ha mantenuto il possesso dei pali della squadra anche in questa stagione, nonostante l’arrivo di Sherri in estate faceva sorgere dubbi in merito.

Nelle prime 11 partite, è stato effettivamente così. Scuffet titolare, Sherri alle sue spalle e con un futuro designato da seconda linea. Invece, Nicola ha deciso di dare fiducia a sorpresa all’albanese. Con l’effetto che, ad ora, la situazione sembra essersi ribaltata: il portiere titolare è Sherri, almeno per il momento, ed è difficile dare certezze per il futuro.

Per la squadra che è il Cagliari, sembra abbastanza impossibile pensare all’alternanza: troppe incertezze e troppe incognite per permettersi una gestione simile. Nicola deve scegliere un portiere titolare, con la possibilità che sicuramente le gerarchie possano cambiare ancora, ma con la certezza di dare continuità alle sue idee.

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