Roma, si torna alla difesa a 4: chi scende in campo con Ranieri
È arrivato solo da una settimana Sir Claudio Ranieri a Trigoria, e sta facendo una corsa contro il tempo per far assorbire il nuovo assetto alla sua squadra. La Roma ha un potenziale tecnico enorme, ma servirà ordine e lucidità di scelte, caratteristiche che sono mancate dopo l’esonero di Daniele De Rossi e l’avvento di Ivan Juric. Adesso c’è Ranieri, e i connotati della Roma cambieranno ancora inevitabilmente. Si partirà dal modulo, poi dagli interpreti.
Le ultime indicazioni provenienti da Trigoria ci dicono che Ranieri è pronto a scendere in campo contro il Napoli, domenica pomeriggio, con il 4-3-3. Finiti nel dimenticatoio, dunque, i 3-4-2-1 e i 3-5-2 di mister Juric. Bisogna ritrovare equilibrio e l’allenatore partirà da qui. Certo, non la migliore prima per Ranieri sulla panchina della Roma, dato che dovrà affrontare la squadra con la migliore difesa del campionato. Il Napoli capolista ha idee e assetto specifici ormai da settimane, grazie al lavoro di un altro top della panchina come Antonio Conte.
Ma bisognerà dare e fare il massimo per dimostrare sin da subito che con Ranieri può essere un’altra storia. Non c’è però solo il Napoli a fare da scoglio, dato che la coperta dei giallorossi è corta. Chi può scendere in campo e chi no, tra infortuni e indisponibilità?
Roma, verso il Napoli: Ranieri ha la coperta corta
Claudio Ranieri sa che dovrà presentarsi a Napoli con alcune defezioni importanti. Mancheranno sicuramente Shomurodov e Saelemaekers, quest’ultimo ancora in fase di recupero nonostante si sia allenato in gruppo ieri. Il belga difficilmente sarà pronto per scendere in campo a breve dopo lo stop di 2 mesi. Quanto a Dybala, ci sarà a Napoli? La Joya sta continuando a lavorare a parte, cosa che non fa ben sperare Ranieri. Similmente, i rientri di Ndicka e Paredes sono troppo freschi per garantire competitività.
Ad oggi, Ranieri ha la certezza di affidarsi in attacco ad El Shaarawy sulla sinistra e Soulé sulla destra, a sostegno dell’unica punta Artem Dovbyk. Si ripartirà da questa forza offensiva, obbligata a dare dei frutti nel più breve tempo possibile.