Ngonge commenta la sua esperienza al Napoli: “La pressione non è un problema, anzi mi piace”
Come sta andando l’esperienza al Napoli di Cyril Ngonge? Alla seconda stagione a Napoli, ma a meno di 12 mesi dal suo arrivo, a gennaio 2024, il belga commenta in maniera positiva una stagione in cui il minutaggio, comunque, è abbastanza scadente. Solo 3 presenze a voto, con nessun bonus e una media-voto pari a 5,83. Con l’arrivo di Lukaku, ma soprattutto di Neres, il classe 2000 ha perso posizioni nelle gerarchie, ma è rimasto a Napoli per cercare di guadagnarsi comunque dello spazio.
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Ngonge: “Non cambierò il mio modo di giocare, essere al Napoli è un sogno”
Intervistato da Radio CRC, ha rilasciato all’emittente le sue sensazioni in queste settimane di pausa: “A Napoli mi sono trovato subito bene. Arrivare in un club così importante è tanto per la mia carriera. Non mi dà fastidio la pressioni. Anzi, mi piace, mi carica. Una pressione, se è positiva, c’è sempre nel calcio e per me non è mai stato un problema“.
Il rapporto con Conte
“Conte mi chiede di aiutare in fase difensiva: è importante che anche noi ci sacrifichiamo per aiutare la squadra in fase di non possesso e poi siamo incisivi nell’ultima parte di campo. Queste sono le indicazioni più importanti che ci dà il mister. Ogni calciatore, poi, ha le sue qualità e i suoi difetti. Io non cambierò il mio modo di giocare, Politano e Neres sono forti ed hanno le loro qualità“.
Il rapporto con Lukaku
“Lukaku è un calciatore che ha grande personalità e quando vedi la sua carriera, provi rispetto per lui. È un grande sia come calciatore che come persona, ha un grande peso ed è un fratello per tanti. Per me ancora di più: lo conosco da quando ero piccolo. È importante avere uno come lui nello spogliatoio“.