Juric spiega la panchina di Cristante e Pellegrini: “Scelta tecnica in base alla partita”
Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa dopo la fine di Roma-Torino. Le parole dell’allenatore croato, al termine del match dello Stadio Olimpico, hanno fornito la spiegazione di alcuni casi attualmente all’ordine del giorno, dalle parti di Trigoria. In particolare, ha fatto abbastanza rumore la panchina di Pellegrini e Cristante. Soprattutto alla luce dell’assenza di Dovbyk, che permetteva a Juric di inserire un trequartista alle spalle di Dybala: sono stati scelti Pisilli e Baldanzi, con Le Fée e Koné in mediana.
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Le parole di Juric in conferenza stampa
“Su Cristante e Pellegrini è stata una scelta tecnica. Ho scelto Le Fee e Pisilli. Solo scelta tecnica, ma Cristante e Pellegrini sono entrati benissimo dopo e io sono molto contento. Per me sono tutti uguali e pensavo che dopo potessero dare di più. Devo ancora rivedere la partita. Secondo me, Le Fée ha fatto una partita molto intelligente. Sicuramente ha fatto dei passi avanti, rispetto a quella giocata contro la Dinamo Kiev: è un calciatore che sa sia giocare, che difendere e mi aspetto tanto da lui“.
La prestazione di Koné
“Koné è un ragazzo che vuole imparare ed è molto attento. Secondo me, sta crescendo tanto anche lui. Ha grandi margini di miglioramento, come li ha Le Fée, un giocatore che può crescere molto e mi è piaciuto tanto“.
Le parole di Juric su Pellegrini e Cristante: cosa cambia al fantacalcio
Alla luce delle parole che sono arrivate su Pellegrini e Cristante, ma anche sugli altri centrocampisti della Roma, cosa aspettarsi al fantacalcio? Sicuramente i due italiani restano un elemento fondamentale dentro lo spogliatoio, prima ancora che in campo. Avranno ancora il loro spazio e saranno importanti. Su Pellegrini resta il dubbio relativo al modulo vero e proprio, considerando che può giocare come trequartista, sfruttando la bocciatura di Soulé. Cristante, invece, dovrebbe tornare in mediana già col Verona, ma attenzione alla concorrenza: Pisilli sta viaggiando a ottimi ritmi e Koné sembra essersi guadagnato i gradi da titolare al suo fianco.
