Possibile cambio modulo per la Fiorentina: cosa può cambiare in ottica fantacalcio
Le prime uscite della Fiorentina in stagione non sono state propriamente esaltanti ed anche al fantacalcio se ne vedono gli effetti. Raffaele Palladino valuta molto attentamente il da farsi e sembra orientato verso l’opzione di un cambio modulo. Uno dei principali fattori che hanno alimentato questa idea è il fatto che i tanti nuovi acquisti non sono riusciti ad inserirsi subito negli schemi.
Dopo circa un mese e mezzo di ambientamento, sia Palladino che alcuni dei nuovi acquisti pare che abbiano trovato il giusto feeling con l’ambiente. E questo ha convinto Palladino a valutare il cambio di modulo ed il passaggio dal 3-4-2-1 al 4-3-2-1.
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Cambio modulo Fiorentina: cosa cambia al fantacalcio
Il primo cambiamento, anche se non è strettamente collegato al cambio modulo, è la scelta di De Gea come portiere titolare in tutte le competizioni. Addio al ballottaggio campionato-Conference attivo con Terracciano e De Gea promosso a numero uno titolare. Specialmente se i risultati sono quelli visti col Milan.
In difesa, si passerà dalla linea a tre uomini, a quella a quattro uomini. Il maggiore sacrificato dovrebbe essere Biraghi, che troverà molto meno minutaggio nei confronti di Gosens. E, ancora di più, cala l’appeal di Parisi, che era la seconda scelta come esterno di centrocampo dietro Gosens ed ora diventerà addirittura una terza scelta. Gli altri due centrali di difesa resteranno titolari anche con la difesa a quattro: Comuzzo in pole position e Ranieri e Quarta a contendersi l’altra casella, con l’italiano favorito. A destra, ci sarà Dodò, arretrato dalla linea di centrocampo.
In mediana si aggiungerà un uomo in più. Adli e Bove troveranno molto più spazio. Il francese, in particolare, è un elemento che nelle ultime due gare ha saputo mettersi in mostra in maniera ottima e parte avanti. Ma occhio anche al classe 2002 romano, che si candida a prima riserva. In un ruolo molto più congeniale, i due mediani potrebbero giovare di un ruolo più congeniale alle loro capacità. Gli alti due posti dovrebbero essere occupati da Mandragora e Cataldi, che finora hanno sommato rispettivamente 5 e 4 presenze da titolari in 7 giornate.
Per quanto riguarda l’attacco, invece, nessun cambio a livello di uomini, ma potrebbe giovarne molto il rendimento, considerando che Gudmundsson e Colpani tornano nel loro ruolo naturale di trequartista alle spalle dell’unica punta Kean, con una solida mediana alle spalle e più libertà in attacco.