La risalita del Genoa passa dal cambio modulo: l’ultima idea di Gilardino
Le speranze di Gilardino di rialzare le sorti del Genoa passano da un possibile cambio modulo in corso d’opera. Lo stato di forma della squadra genovese non è dei migliori ed il tecnico rossoblù non fa mistero della sofferenza che sta vivendo, in questo momento. I gol mancano, la difesa soffre (peggiore in Serie A) e la classifica dice diciottesimo posto in classifica.
Consigli Fantacalcio
A questi pessimi dati, si aggiungono anche i tanti infortuni che hanno colpito la formazione genovese, che fa anche fatica a mettere i migliori in campo. L’ultimo sulla lista è Vitinha, fermo per circa un mese, in cui il Genoa dovrà ridisegnare un attacco, privato anche della soluzione Malinovskyi come punta più “leggera”.
Balotelli desiderio di mercato: anche il Genoa pensa a SuperMario
Gilardino vaglia il cambio modulo: Genoa col 4-4-2
A questo punto, serve un cambio di rotta ed Il Secolo XIX racconta che un primo passo può essere il cambio modulo. Gilardino pensa di passare al 4-4-2. In questo modo, abbandonerebbe la difesa a 3 per blindare la retroguardia con una linea a 4 che, almeno, limiti i danni. Verrebbe confermata la linea a 4, che permetterebbe ai due esterni di centrocampo di macinare chilometri e dare la spinta offensiva, marchio di fabbrica della squadra, con meno pensieri da dedicare alla fase difensiva, che sarebbe coperta da un uomo in più. In attacco, Pinamonti resterà affiancato da un partner, che in queste prossime gare potrebbe essere il giovane Ekathor, classe 2006 in gol nell’ultima gara contro l’Atalanta.
Molo dipende dai recuperi. Attualmente il Genoa ha fuori dai giochi Vitinha, Malinovskyi, Ekuban, Badelj e Bani e solo il regista croato è in corsa per un recupero in vista dell’ottava giornata. Da valutare, poi, anche Frendrup e Messias, che potrebbero esserci, ma partire dalla panchina.
