Fiorentina, Gosens: “Firenze nel destino. Obbiettivo? Voglio migliorare i miei numeri”
Gosens si presenta in conferenza stampa dopo essersi presentato in campo con la Fiorentina con il suo marchio di fabbrica: il gol. Il tedesco dopo pochi giorni dal suo arrivo è stato schierato subito titolare da Palladino e la fuducia è stata ripagata con la rete del 2-2 nei minuti finali. Il ritorno dell’esterno sinistro in Italia e il suo gol esordio lo fanno tornare un nome di moda al Fantacalcio alzando l’hype su di lui.
La presentazione della Fiorentina di Gosens
Gosens e il suo arrivo alla Fiorentina
“Credo che tutto succeda per un motivo. È vero che qualche settimana fa parlavo col mio agente e dicevo che avere una bella casa in Toscana sarebbe stato uno spettacolo… Ho sempre pensato di tornare in Italia e mi sono informato. Poi una settimana dopo mi chiama e mi dice che stava parlando con la Fiorentina e forse sarebbe andata a buon fine. L’idea mi è piaciuta dal primo momento, anche se alla fine l’abbiamo fatto all’ultimo giorno di mercato è stata tutta una mia volontà di venire qui, ero sicuro fosse la piazza giusta per me, per far crescere i miei bambini. Possiamo dire che è stato destino, forse…”.
Sulla possibilità di giocare nei difensori
“Anche in Germania, all’Union, qualche volta l’ho dovuto fare per emergenza. Posso esprimermi di più da esterno, grazie al mio dinamismo, ma se c’è bisogno posso anche adattarmi in quel ruolo. Non vedo problemi”.
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Gosens sulla possibilità di ripete i suoi numeri realizzativi
“Ci tengo tanto, se segno e faccio assist vuol dire che aiuto la mia squadra. Forse non ho il talento di altri, ma ho sempre avuto la disciplina e la mentalità per lavorare duro e non fermarmi mai. Solo grazie alla mentalità sono qui adesso, non voglio mai fermarmi e migliorare sempre”.
Sulle differenze tra Palladino e Gasperini
“Ovviamente con Palladino sto lavorando da dodici giorni mentre con l’altro ho fatto quasi 5 anni. Gasperini per me era un genio in campo, sapevo che mi avrebbe migliorato ogni giorno. Da Palladino mi aspetto lo stesso, mi è piaciuto sin da quando sono arrivato ma anche prima quando ci siamo sentiti al telefono. Il mister è molto giovane, forse sente in maniera diversa i rapporti coi giocatori. Di lui mi piace tanto che è molto onesto, si migliora solo dicendosi la verità”.
Gosens sull’affiatamento con Kean
“Ovviamente sì e sono fiducioso che succederà. Con lui ho fatto forse quattro allenamenti, poi è andato in Nazionale, ma è uno che protegge bene la palla e può diventare pericoloso. Spero che ci sia connessione, ma non solo con lui, anche con gli altri. A lungo termine può fare la differenza: all’Atalanta ho visto quanto è importante avere una squadra che lotta insieme e pensa nella stessa direzione. Solo così puoi trovare successi. Spero nella connessione con Moise, è un giocatore forte che mi piace tanto, ma soprattutto in quella come squadra”.